A Castelfranco Emilia serata sulle coesistenza tra uomo e grandi carnivori, con focus su comportamenti corretti e falsi miti. Partecipazione attiva del CAI e esperti del settore.
Si è svolta venerdì sera, presso la sede del CAI di Castelfranco Emilia una serata aperta a tutta la cittadinanza dedicata ad un tema particolarmente attuale: “Presenze silenziose, i grandi carnivori, la fauna selvatica e i cani da guardiania”. Una serata dedicata alla coesistenza tra uomo e grandi carnivori, dagli orsi fino ai lupi volta a riflettere e confrontarsi su come raggiungere una coesistenza tra animali e uomini, affinchè entrambi vivano al meglio. Infatti sono stati tanti i ‘gridi d’allarme’ lanciati sui social in questi mesi per presunti avvistamenti di lupi anche in pianura e la serata di venerdì era volta proprio a fornire indicazioni adeguate sulle specie e sui comportamenti da mantenere in caso di incontro con loro. Si è parlato infatti dei comportamenti da adottare e sopratutto da non adottare; ma anche di false credenze, attrezzature da utilizzare in montagna ad esempio e organi istituzionali competenti per aiutare gli allevatori . Sono stati anche analizzati casi di cronaca in cui si è parlato di “lupi che hanno fatto strage di animali …” e delle volte in cui, invece, è emerso come i ‘colpevoli’ fossero cani randagi. Il Cai si interessa infatti al ritorno dei grandi carnivori nel territorio montano italiano poiché essi rappresentano un tassello fondamentale dell’ecosistema.
Informare le persone che amano la montagna fa sì che essi stessi diventino divulgatori consapevoli. Alla serata, molto partecipata erano presenti rappresentanti del Club Alpino italiano e Andrea Baldini, referente sezionale del Gruppo Grandi Carnivori Club Alpino italiano.
Valentina Reggiani
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